NOVITA' AL LICEO LINGUISTICO ESABAC DALL'A.S.2023-24
Dal 2023-24 allo studio dell'Inglese e del Francese si affiancherà quello del Cinese.
Perché il Cinese …
“...il governo e le arti, senza rapporto con le nostre e senza conoscenza di esse, superano in eccellenza i nostri esempi, sotto diversi aspetti, e la cui storia m'insegna quanto il mondo sia più ampio e vario di quel che e gli antichi e noi possiamo concepire...”, scrive della Cina Montaigne nel XVI Secolo, paragonandola alla Francia.
Luigi XIV invia una delegazione di Gesuiti presso l’Imperatore Kagxi e nel 1686 accoglie a sua volta un’ambasciata dal Siam. Il Re Sole è affascinato dalla cultura e dalla raffinatezza dell’Arte Cinese e nel 1700 si presenta a una Festa di Corte in abiti alla cinese, seduto su un palanchino.
Nel corso dei secoli, il fascino della Cina suscita un interesse sempre crescente nei monarchi e tra intellettuali e artisti francesi. La Lingua Cinese conosce una larga diffusione e sin dal XIX secolo la Francia accoglie studenti cinesi nelle sue università. La Cina a sua volta diventa meta di archeologi, che collaborano a imponenti opere di ricerca.
Attualmente la Francia è il terzo partner economico europeo della Cina, la qual cosa rafforza sempre più anche gli scambi culturali tra i due Paesi.
Si trovano tracce della Cultura Cinese nella Letteratura Francese da Michel de Montaigne a Marguerite Duras.
L’intreccio secolare tra le due Culture e più ampiamente tra l’Europa e la Cina, i crescenti rapporti economici e culturali tra la Cina e l’Italia e il conseguente dilagare dell’interesse nei confronti della Lingua Cinese, ci hanno convinti della necessità di inserire questa Lingua nel Curricolo del nostro Liceo, individuando nella sezione EsaBac il luogo più opportuno. Infatti, il modello EsaBac, costruito sull’interculturalità e sullo studio modulare per tematiche è quello che più si confà all’inserimento di una nuova Cultura, peraltro secolarmente legata a quella francese, nella sua offerta.
L’intento della nostra Offerta Formativa è fondamentalmente quello di formare Cittadini consapevoli, aperti al Mondo, concepito come Casa dell’Essere Umano. Appare dunque giusto, dopo aver collaborato con la nostra azione, nel corso degli ultimi anni, a costruire una coscienza europea, aprire le porte dei nostri confini e condurre per mano i nostri studenti alla scoperta del resto del Mondo, perché le distanze non vanno accorciate solo con la velocità delle comunicazioni, ma anche e soprattutto mediante l’abbattimento dei pregiudizi, fonte di conflitti: opportunità che solo la Conoscenza può offrire, per costruire un futuro di Pace.